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I'm experiencing my first time alone and abroad, being an au-pair in Finland. I write about my finnish life, cultural differences and sometimes about my idea of style.

martedì 30 agosto 2011

Real Guitar, fake guitarist.

Avrei tanto voluto essere brava in qualcosa.


Non so esattamente in cosa, mi sarebbe davvero bastato un "qualsiasi cosa".
Il mio fratellino (che ha vent'anni...) gioca a calcio, ed è bravo. E' un ragazzo solare, espansivo, disponibile, conosciuto in tutto il paese perché è un bel ragazzo e pure "grazioso" (che altro non che il termine usato dalle vecchine di paese).

Io no. 

E non c'è gelosia nelle mie parole: voglio bene a mio fratello proprio perché è così!

Abbiamo lo stesso sangue, ma non possiamo avere lo stesso carattere.

Ogni persona che frequento è brava in qualcosa. 
Il mio ragazzo per esempio è un OTTIMO chitarrista, e s'impegna in ciò che fa, nei suoi progetti musicali (attualmente ha addirittura due gruppi, e con entrambi ci mette anima e corpo!), nei progetti di grafica che gli vengono commissionati.

Io no.

E non c'è gelosia nelle mie parole: voglio bene al mio ragazzo proprio perché è così determinato!

Ammiro mia mamma, che si spacca in mille per portare a casa il suo stipendio e, oltre ad essere la migliore mamma del mondo, è l'infermiera che tutti i pazienti vorrebbero (attenta, gentile, sorridente, mai troppo apprensiva),  fa addirittura un secondo lavoro, perché papà è disoccupato.

E papà, che per una cosa o per l'altra è a casa che fa "il casalingo", anche se mai troppo, e scrive libri, pezzi della sua vita, per ricordarsi sempre tutto, per fermare un istante in un file, e renderlo eterno, almeno per noi.
E fa il badante alla sua mamma, la mia nonna di ottantatré anni, perché lei si è sempre presa cura di lui e di noi, fin da quando eravamo in fasce.

Stimo anche lei, la nonna che quando mamma e papà lavoravano si occupava di noi, facendoci mangiare i dolci che mamma mai e poi mai avrebbe comperato.
Lei che ha cresciuto il mio papà da sola, perché suo marito è morto dopo soli quattro anni da matrimonio, quando il mio babbo aveva a malapena due anni.
Ha trovato le forze di farci crescere tutti, viziandoci, coccolandoci, perché lei non aveva avuto la stessa fortuna da giovane.

Io no.

Faccio niente di tutto questo. Pigramente guardo tutto ciò che mi circonda, ammirando le bellezze delle persone che mi circondano: la mia famiglia, il mio moroso, le mie quattro gatte petulanti, le mie amiche sorridenti.

Avrei voluto saper suonare almeno quella chitarra.
Peccato. Sono pigra, e mi limito ad osservare chi riesce a fare tutto meglio di me, senza invidia, perché son loro che riempiono la mia vita.


lunedì 29 agosto 2011

Take Care, Take Care, Take Care.





Headband: H&M
T-shirt: H&M
Shorts: Take Two
Bangles: H&M
Plastic Bag: Mango
Heels: Romwe.com










A casa do Otto // Otto's Estate

Sabato 27 agosto son stata invitata da Gege a casa di un suo amico, Ottavio ( da tutti chiamato Otto o Cibra, per via del suo cognome), il quale festeggiava i suoi ventotto anni nella sua tenuta di famiglia, sul Lago d'Orta, con alcuni amici.
Impossibile non stupirsi di fronte a tanta bellezza, infatti il lago è spettacolare, tant'è che abbiam anche fatto il bagno, e poi la casa di Otto è in una posizione spettacolare.
Ovviamente Gege non si è fatto scappare l'occasione di strimpellare un pò la chitarra trovata in giardino.
Ogni tanto mi sembra di sentirmi davvero ricca. In realtà la ricchezza è quella che mi danno certe emozioni.

Godetevi il pezzo estratto dall'ultimo album degli Explosion in the sky, Take Care, Take Care, Take Care, "Be Comfortable, Creature". 

Translation:// On Saturday August 27, I was invited by my boyfriend Gege at the home of his friend Otto (the real name is Ottavio), on the Lake Orta (Piemonte, Northern Italy).
Otto was celebrating his twenty-eight years, spending some days there with his family and some friends.
I was amazed to see his manor, built before the 1850.
We also have had the possibility to swim in the lake, thanks for the really good weather.
Gege, of course, took the oppurtunity to strum the guitar.
We were very happy! Sometims I'm feeling like a rich girl!
Thank you Gege!!
I hope you'll enjoy the song from the latest album of Explosion in the Sky, Take Care, Take Care, Take Care, "Be Comfortable, Creature".
















giovedì 11 agosto 2011

L'Italia che censura la stampa anche nel 2011.

Lo ammetto, la mia per la Scandinavia è una vera e propria ossessione.
C'è poco da dire: sono avanti. Hanno rispetto per la natura e per gli esseri viventi. E hanno una mentalità aperta, il che non sta a significare che siano degli hippie sbandati, ma che semplicemente sanno applicare delle idee che in tante altre nazioni, sarebbero un'utopia.
Pensando all Svezia mi viene in mente che l'arcivescovo di Stoccolma è una donna, una madre ed è pure lesbica. In Italia sarebbe possibile? Immagino di sì, ma la realtà mi dice di no.
Sanno far girare la loro economia, infatti sono tra i paesi più ricchi d'europa e nel mondo.
Forse per via delle loro condizioni climatiche, i paesi Scandinavi non sono densamente popolati, e per questo è più semplice dirigerli politicamente.
Ovvio che anche loro abbian dei difetti: per chi è abituato al sole del Mediterraneo fa freddo e i prezzi sono elevati, però sono adeguati ai loro standard di vita.
Questa mia piccola introduzione vuole dare un quadro generale di cosa c'è al di fuori di una nazione che non sta cadendo a rotoli, ma che cerca di nasconderci qualcosa.
Chissà il perché, ma in Italia, dal 2009 ad oggi, non si hanno avuto notizie dell'Islanda.
Si potrebbe pensare: "E chissene frega, stanno su di un'isola isolati (scusate il gioco di parole), in mezzo ai loro vulcani-sputa-ceneri, in mezzo ai loro geyser, alle loro vacche...".
E invece no, dovremmo interessarci di più di cosa c'è oltre i nostri confini, perché da certi fatti potremmo prendere spunto per migliorare, invece di risualtare noi quelli isolati.


Verso la fine dell'estate del 2008, la più importante banca islandese viene nazionalizzata. Come conseguenza la corona islandese crolla, la Borsa è costretta a sospendere tutte le attività e a dichiarare l'Islanda in bancarotta.
Tra il gennaio del 2009 e il 2010, i cittadini non stanno fermi a guardare il declino, bensì si riversano in piazza davanti al Parlamento a protestare ben due volte:


-con la prima protesta riescono a far dimettere il Primo Ministro e il Governo (l'Alleanza Social Democratica), costringendo così il paese alle elezioni anticipate, le quali, nonostante tutto non risollevano la già minata economia del paese: il Parlamento infatti propone una legge che prevede il risanamento del debito nei confronti di Gran Bretagna e Olanda, attraverso il pagamento di 3,5 MILIARDI di Euro che avrebbe gravato su ogni famiglia islandese, mensilmente, per la durata di 15 anni e con un tasso di interesse del 5,5%.


-la seconda protesta in piazza è la diretta conseguenza alla proposta di legge appena scritta: i cittadini vogliono un Referendum.


Così, nel febbraio 2011, il Presidente annuncia il Referendum consultivo popolare, e  marzo fino al 93% dei cittadini vota NO.
Mentre il Governo fa scattare un'inchiesta per determinare le responsabilità giuridiche e penali della crisi, viene indetta un'Assemblea, i quali 25 (su 522 presentatisi alle votazioni) membri vengono eletti direttamente dal popolo: devon esser liberi da qualsiasi tessera politica, aver compiuto la maggiore età ed avere la firma di almeno trenta sostenitori.
L'Assemblea ha il compito di riscrivere la Nuova Costituzione, che incorpori le direttive che facciano in modo di non ripetere lo sbaglio già compiuto negli ultimi anni, e che si differenzi da quello precedente basato sul modello danese.


In tutto il Paese vi saranno delle assemblee popolari che detteranno in modo consensuale le linee guida per scrivere la nuova Magna Carta (il progetto è stato chiamato così), la quale dovrà essere approvata dal Parlamento in seguito alle prossime elezioni legislative.


Ora, perché non ci sono arrivate queste notizie? Perché non un solo quotidiano si è preso la briga di raccontarci questa storia, che ai miei occhi è sembrata tanto a lieto fine quanto le fiabe che mi venivan raccontate da bambina? 
E pensare che io credevo che la censura della stampa fosse finita col fascismo, nel 1944.


Il Nostro Paese ci sta intimando di prendere una posizione: destra o sinistra, senza badare a ciò che realmente siamo noi come cittadini, a cosa pensiamo sia giusto, a cosa vorremmo.
Non è un'utopia, si può fare la rivoluzione in modo del tutto pacifico, semplicemente parlando.


"L'essere umano si differenzia dall'animale grazie alla sua capacità di parlare".




mercoledì 10 agosto 2011

Another Sunsrise.


Another Sunrise will find us
Another Sunrise were fine









                                               -Yellow t-shirt: H&M (on sale 3 euro!)
                                               -Shorts: Levi's, 2hand (2 euro)
                                               -Hat: H&M
                                               -Heart Glasses: 80's purple
                                               -Colorful bracelets: H&M
                                               -Belt and Bag: H&M 
                                               -Shoes: Obsel




mercoledì 3 agosto 2011

Sapevate che so anche cucire?!

Una mia ex compagna delle scuole medie, a maggio, mi ha commissionato un vestito da realizzare, dato che doveva partecipare al matrimonio di sua cugina, così le ho fatto un disegno di come me la sono immaginata al suddetto matrimonio.



Il disegno è stato apprezzato, ma anche modificato secondo i gusti della mia amica, ed in seguito è scattata la ricerca dei materiali per la realizzazione.
Ho optato per un tessuto fresco, un misto seta color rosa antico chiarissimo, e per la cinturetta sotto al seno un'organza bordeaux bellissima (nonché carissima!), che abbiamo usato anche per fare un copri-spalle, dato che la cerimonia si sarebbe svolta in chiesa.
Con il tessuto in eccesso, io e la mia mamma abbiamo realizzato alcune roselline da usare come spille da mettere tra i capelli.
Il lavoro è stato lungo e ha mi ha tenuta impegnata per circa una settimana (anche perché sono una principiante!!), ma ciò che ne è uscito alla fine è stato proprio un bell'abitino su misura!


Sono stupida, mi emoziono tanto perché ho realizzato il primo capo disegnato da me.
Da qualche parte dovevo pure iniziare.

Imagine

 Dopo quasi due anni, ho deciso di finire nuovamente sotto gli aghi del tatuatore per farmi inchiostrare il cosiddetto "coppino".
Erano mesi che desideravo tatuarmi una scritta: "Imagine".
Imagine non è solo una parola inglese che tradotta in italiano significa immagina, bensì per me ha assunto nel tempo svariati significati:
1. Amo i The Beatles -forse perché mio padre li ha sempre ascoltati- ma in modo particolare amo John Lennon.
"Imagine" è una canzone scritta da lui, e incarna TUTTO ciò che penso, oltre ad avere sonorità stupende.
2. Non posso definirmi un'artista, però mi sono diplomata al liceo artistico (precisando, ho studiato scultura) e ho studiato sartoria, quindi "immaginare" è sempre il mio pane quotidiano.

I soldi che ho usato per il tatuaggio li ho guadagnati realizzando il mio primo capo, quindi ha assunto un valore in più!

"Tu puoi pensare che io sia una sognatrice, ma non sono la sola" e voglio credere che con la mia immaginazione, io possa un giorno guadagnare da vivere a me e a chi mi sta accanto.