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I'm experiencing my first time alone and abroad, being an au-pair in Finland. I write about my finnish life, cultural differences and sometimes about my idea of style.

lunedì 20 maggio 2013

Grazie a Erkki!



Un'altra differenza da non trascurare è che qua, non essendo particolarmente religiosi, i giorni non sono dedicati ai santi, bensì ogni giorno viene dedicato ad un nome particolare.
Il giorno dedicato al mio nome è il 26 luglio, non molto dissimile dal giorno di Santa Marta in Italia, che cade il 29 dello stesso mese.


È usanza regalare caramelle alla persona che festeggia il nome.

Sabato 18 maggio era il giorno di Erkki (Erik, Erika), e secondo la credenza popolare, in tal giorno si determina se l'estate sarà fredda o meno: infatti, se il 18 maggio è caldo e soleggiato si avrà un'estate calda , se al contrario la giornata risulta uggiosa, l'estate non sarà delle migliori.







Sabato c'erano 25 gradi circa, un sole magnifico, e ho passato gran parte del pomeriggio sul prato, ascoltando musica e leggendo il mio primo ELLE in finlandese.






Poco conta che non abbia capito quasi un cazzo di ciò che c'era scritto, intanto manco in Italia leggo mai i giornali... Sono come i bambini: li compro per le figure!! AHAHAH!
Sono anche andata a vedere il pop-up cafè che ogni tanto (appunto pop-up, nel senso che non è fisso) verrà organizzato nei week-end nel paese vicino! 
Il cafè era organizzato semplicemente allestendo dei tavoli sotto ad un gazebo, e venivano serviti caffè(kahvi) e tè(tee) dai thermos, ma anche biscotti (keksit) e muffins al cioccolato, tutti fatti in casa!
Dio, quei muffin me li sogno di notte tanto son buoni, quasi come il mio amato Estathè al limone (di notte sogno di essere in Italia, e di esser felice perché posso bere il mio amato Estathè... Ditemi voi se non è assuefazione la mia)!



È stato fantastico indossare il primo vestitino e oziare, come anche camminare a piedi nudi sul prato!
Abbiamo cenato con carne grigliata e le bambine han passato la giornata a giocare nella piscina di sabbia fino alle otto e mezza di sera.




Domenica, poi, io, le bambine e la mia mamma ospitante siamo state a visitare una delle cinque stalle che abbiamo attorno alla casa.
In bicicletta abbiamo attraversato il ponte del fiume che passa dietro a casa, e siamo arrivate in questa stalla che produce mucche da latte, ed è gestita da un padre di tre ragazze e un ragazzo, tutti più giovani di me: due di loro, Tuuli e Tiina vanno all'università, una Rovaniemi e l'altra a Oulu. Oona e Väinö vanno ancora al Väinö, però,aiuta il padre nella stalla, durante le vacanze estive.
Con loro vive anche una ragazza in età da liceo, venuta dal Messico in Finlandia grazie ad uno scambio studentesco! Si chiama Arlene, ed è, come del resto la famiglia che la ospita, fantastica! Purtroppo andrà via tra poco più di un mese, ma ci siam ripromesse di uscire tutte una sera. 
I genitori mi han detto che son la benvenuta quando voglio a casa loro, e mi ha fatto piacere che fossero entrambi interessati a sapere dell'Italia. E finalmente poter parlare con qualcuno che sapesse tenere una conversazione in inglese!

Ho chiesto a Tuuli e Vaino di mostrare a me e alle bambine la stalla con le mucche, e penso ne avessero almeno quaranta, e c'erano pure dei vitellini!







Quando poi siam tornate a casa siam passate da i nostri vicini di casa, una coppia anziana che ci ha offerto del succo di bacche prodotto in casa dalla moglie, usando le bacche del giardino!
AMO QUESTO POSTO! 


Succo di bacche da giardino della nostra vicina


Mentre bevevo il mio succo di bacche fatto in casa è arrivato un picchio che vive nel loro giardino: ho visto il mio primo Picchiarello!! Che bellezza! Non ho saputo resistere e gli ho fatto un video!
Mi raccontavano che hanno anche una coppia di Orava, ovvero scoiattoli, ma ahimè non li ho visti!


Tikka, il Picchio.


La sera, dopo cena, siamo passate ancora nella stalla del fattore che vive di fronte a noi, anche lui con mucche, per prendere del latte fresco da bere la sera prima di andare a dormire: MA CHE BUONO È?! 


Questa è un'immagine esplicativa di quanto stia diventando grosso il mio culo


La cosa che più mi sconvolge è che qua la carne di manzo, intesa come bistecche, non esista! Con tutte ste vacche, manco una bistecchina?! È proprio strano, ma mi è stato spiegato che non hanno dei veri e propri reparti di macelleria nei supermarket (lo confermo) e quindi tutta la carne che hanno arriva già confezionata.
Alcune bistecche di manzo le si posso comprare, ma le vendono già marinate in salse oscene, salate, che rovinano il gusto della carne in sé, ma lo fanno per conservarle tenere, poiché spesso sono carni di mucche vecchie, e non di vitello.
In totale mi han risposto che non verrebbero comunque comprate, poiché troppo care.


Non solo dalla merda nascono i fiori, ma sono addirittura lavande!


Oggi è lunedì, e io sono in shorts, sul prato, mentre Ranocchia dorme nel passeggino.
Grazie ERKKI!

Tutta sta bellezza se la porterà via Jaakko, il 25 di luglio, sempre secondo le loro credenze.



Tikka - Woodpecker - Picchio ; Finnish Nature from Marta Långstrump on Vimeo.

venerdì 17 maggio 2013

Addicted to 60s: Marimekko



La mia nuova ossessione: marimekko!
Mi era stato detto che questo brand è il più conosciuto della Finlandia, e già il font con cui è scritto mi aveva incuriosita (un semplice courier, però non avevo mai guardato le collezioni o approfondito le ricerche, finché una mattina,mentre vestivo Ranocchia, non mi è capitata tra le mani una maglia da bambina, a costine, e coi fiorellini rossi e fucsia (sono papaveri), su sfondo nero: è stato amore a prima vista!
Mi son detta che anch'io avrei tanto voluto averne una!

Qualche settimana dopo è arrivato a casa un vestitino per Principessa: stessa stampa a fiori rossi e fucsia su sfondo nero, stesse costine, e l'etichetta segnava proprio "marimekko".


Così, spinta dalla curiosità ho inserito il nome su google immagini: ta-daaan! Mille immagini di stampe, una più bella dell'altra!

Infatti questo marimekko è un cult qua in Finlandia, ma anche all'estero: persino a Roma c'è un suo store.
Vorrei scrivervi la storia del brand, ma son pigra, e comunque non so se possa interessare (c'è comunque il link a wikipedia nel primo marimekko che ho scritto).




Vi basti sapere che i due designer, innovatori e pionieri, Vuokko Nurmesniemi negli anni '50 disegnò la Jokapoika shirt, camicia a strisce verticali rosse e bianche, e Maija Isola negli anni '60, con i pattern a papaveri, in finnico Unikko, hanno segnato una rivoluzione, e dalle stampe lo si può capire bene.
Un po' come il nostro italianissimo Emilio Pucci.





Oltreoceano, marimekko è divenuto famoso grazie a Jaqueline Kennedy, che ne comprò diversi capi che indossò durante la campagna elettorale.


Ovviamente sono entrata in un loro store quando son stata a Rovaniemi, e la vista dei prezzi mi ha fatto capire che, ahimè, potrò permettermi solo roba usata di marimekko!
Magari mi comprerò in stock i tessuti e mi creerò qualcosa di unico e sensazionale!








Anche la famosa serie tv Sex and the City ha introdotto alcuni suoi pezzi d'abbigliamento e anche nella decorazione degli interni.


Famoso per le stampe audaci e rappresentative del periodo, i designer infatti han prodotto anche forniture, quali carte da parati, tessuti per arredamento, tazze, bicchieri, piatti. 



















La selezione di foto è stata fatta secondo i miei gusti, anche se dubito riuscirei mai ad indossare un loro capo: ho già detto di quanto sia bassa?! Ecco, un abito a campana proprio mi ammazzerebbe, specialmente perché sono "curvy", e ho bisogno di qualcosa che mi segni il punto vita per sembrare più slanciata e magra! Ahaha!








Ad ogni modo dateci un occhio se siete interessate! Io sono addicted alle loro stampe, tanto da abbandonare il mio tanto adorato sfondo bianco del blog, per metterne uno super colorato come quello che ho attualmente.
Vi avviso: ho centinaia di immagini scaricate in proposito, e cambierò spesso lo sfondo del blog: un po' come se li vestissi in base al mio umore!


giovedì 16 maggio 2013

Le DUE STAGIONI del Nord Europa

Fino a due settimane fa festeggiavamo il Vappu, con fuori un clima orribile: freddo, grigio, vento, e ad un certo punto addirittura neve.
Mi chiedevo cosa ne fosse stato della primavera, coi fiorellini, il sole tiepido, e il profumo di rinascita.


L'altro ieri invece le previsioni del tempo han detto che finalmente sarebbe arrivato il caldo: ed eccolo qua! 18°C! Fantastico!
Io ne percepisco 30, ma forse perché era da tanto che lo aspettavo.

Stamattina son andata a giocare fuori con le bambine: un'ora e mezza, senza un alito di vento, solo il sole che picchiava forte.
Loro preparavano torte di sabbia. Io, col naso per aria e gli occhi chiusi, mi godevo la bellezza di questa giornata, stesa sul prato in maniche corte!


Il mio papà ospitante è tornato a casa con la faccia arrossata: ha preso il sole mentre lavorava! 
Mi ha detto: -Adesso puoi vedere l'estate Finlandese!
E io gli ho risposto: -Ma la primavera che fine ha fatto? Non ce l'avete qua?
Primo Maggio.


Evidentemente NO.

Qua le mezze stagioni non esistono.
Succede che ad un certo punto, dopo agosto, inizia a nevicare, e arriva l'autunno, che è l'inverno.

Allora mi son fatta quest'idea che qua ci siano DUE STAGIONI: Inverno e Estate. STOP.

La concezione di Gege invece è che qua le stagioni siano tre, ma le chiama Inverno, Primavera, Inverno, SuperInverno, che corrispondono rispettivamente a Primavera, Estate, Autunno e Inverno.

Il clima è differente, e non so se sia legato al fatto che il sole è molto più vicino alla Terra, ma questi 20°C li sento tutti, e sono stupendi: niente pezze di sudore, niente zanzare, niente afa-ammazza-respiro. Peccato duri solo pochi mesi.

La notte faccio fatica a rendermi conto dell'ora, dato che il sole tramonta tardi e comunque permane il crepuscolo, e quindi mi ritrovo sveglia alle 4,30, giusto perché filtra la luce del mattino dalla tapparella.

È un posto magico.

domenica 12 maggio 2013

Äitienpäivä - Festa della Mamma

Buona festa della mamma a tutte le mamme!!
La mia è tanto lontana da me al momento, ma penso sempre a lei come alla migliore amica che io possa mai avere: sempre pronta ad ascoltarti e a non giudicarti; quella che sa dire la cosa giusta al momento giusto anche quando non dice nulla!


Purtroppo, però, non siamo tutti fortunati ad avere una mamma: magari qualcuno non ci va d'accordo, magari non l'ha mai conosciuta, o peggio, chi magari l'ha conosciuta ed ora non c'è più (è un argomento delicato, del quale il solo accennarlo mi mette le lacrime agl'occhi).
Beh, a queste persone mando un abbraccio forte, che non sarà mai come quello materno, me ne rendo conto, ma che comunque capiscano che non sono sole.

Il giorno della Festa della Mamma, in Finlandia si chiama Äitienpäivä (äiti=mamma + päivä=giorno).
È considerato un giorno importante, dove le mamme son messe al centro dell'attenzione e si regalan loro fiori e coccole!





Avrei tanto voluto essere a casa oggi per fare le coccole alla mia di mamma (sìsìsì, sono una mammona odiosa), o per meglio dire, a farmi dare le coccole.Ma per un anno posso anche saltare, e così mi son goduta questa magnifica giornata di primavera finnica!
C'era una festa alla stazione di servizio di un paese vicino, e così tutta la famiglia si è spostata di una decina di chilometri per parteciparvi!
La festa era praticamente una sorta di moto-raduno, in cui le donne, o meglio, le mamme, venivano caricate dal motociclista che sceglievano, e andavan a fare un giro a tutto gas!
Pur non essendo mamma, son stata bardata con la tuta da motociclista (ho detto alla mia madre ospitante: "I'm looking like a big black condom") e mi son fatta caricare due volte da due differenti motociclisti! 


A parte che andare in moto mi è sempre piaciuto, e in più veloce, mi sentivo proprio una fica! Ma la cosa che più mi ha stupita è che entro ancora nella tuta taglia XS! 
E io che credevo di esser passata direttamente alla M! 'Fanculo, mangerò tre quintali di pulla per festeggiareeee!! AHAHAH!

Comunque non c'erano solo motociclette, ma anche qualche auto d'epoca (sono andata a fare un giro anche su una di quelle, in compagnia delle bambine e del loro papà) e trattori, sempre attempati.



Come trovata non era affatto male, e il tempo è stato dalla nostra, dato il piacevole sole tiepido! E mi han pure dato una rosa gialla.
Tutti son gentilissimi con me, e chi sa che sono italiana mi saluta con "Ciao!".


Un signore, cugino del mio papà ospitante, che avevo visto all'inizio della mia avventura, mi ha chiesto cosa ne pensassi ora, dopo quattro mesi, della Finlandia, "Cosa ti piace di più di questa nazione?".


Gli ho risposto che non riesco a fare una classifica, perché lo trovo tutto magnifico, ma le cose che più hanno colpita sono di sicuro il cibo (alla faccia di un certo politico italiano -non faccio il nome, ma è QUELLO che fa fare sempre delle belle figure di merda a tutti gli italiani, all'estero), la natura, e il loro cielo, perché in Italia i cieli infiniti come qua me li posso solo immaginare.