Informazioni personali

La mia foto
I'm experiencing my first time alone and abroad, being an au-pair in Finland. I write about my finnish life, cultural differences and sometimes about my idea of style.

martedì 24 gennaio 2012

A volte ritornano // Hostess WANNABE!

Ebbene sì, non mi fisso solo con le calze, le gonne a fiori o qualsiasi altra cosa, ma anche con le serie TV!



Mio papà mi ha fissata con gli anni Sessanta, e più che la moda rockabilly (sì, è solo una moda, quella delle pin-up, perché dubito che la maggior parte delle ragazze che girano con una bandana legata a mo' di fiocco e le Creepers ai piedi, sappiano cos'è in realtà... Ma è un'altra storia, che riprenderò poi per dedicarne un intero post), mi sono innamorata dello stile di quegli anni: minigonne, vestiti a tubino, parka, orecchini grossi e rotondi, acconciature gonfie, Jackie Kennedy, Twiggy.


Jackie Kennedy Onassis


Twiggy




Così, mentre guardavo i Simpson in pausa pranzo, compare la pubblicità di questa nuova serie TV che andrà in onda su Fox Life, il lunedì sera: "Le hostess sono donne amate ed invidiate, i piloti delle rock-star...".


Gege lo ha sempre detto, che io son la gioia dell'economia, perché sono affascinata da tutto ciò che le pubblicità trasmettono. Sono la tipica rappresentazione della consumista media.


Ammaliata: hostess bellissime, con un'uniforme blu altrettanto stupenda che comprende pure il cappellino! Il taglio di essa è tipicamente anni'60, e traspare dal bon ton che emana. [Sì, la moda 60's trasuda bon ton. Pensate a Audrey Hepburn, "la gure delle fighe di legno", cit]

Audrey Hepburn


I piloti sono uomini affascinanti, belli, e divertenti.
E i passeggeri? Personaggi importanti, che possono permettersi il biglietto di andata e ritorno per spostarsi dagli Stati Uniti all'Europa, o in Cina, su bellissime isole tropicali.


Il vero peccato è che sia proprio di lunedì, quando mio padre vuole vedersi tutti suoi programmi... E così decido di guardarmela in streaming, in lingua originale (la mia insegnante di inglese ne è fiera) coi sottotitoli in italiano.



Da sinistra: Maggie Ryan (Christina Ricci), Kate Cameron (Kelli Garner), Colette Valois (Karine Vanasse), Laura Cameron (Margot Robbie)


Sin dall'inizio è avvincente: inaugurazione di un nuovo componente della flotta, il Clipper Majestic, un Boeing 707, diretto a Londra.
In cabina di pilotaggio c'è il capitano Dean Lowrey, giovanissimo, affiancato dal co-pilota Ted Vanderway, e il Sanjeev (personaggio secondario).
L'aereo dovrebbe partire, ma manca Bridget Pierce, hostess e fidanzata del capitano Lowrey... Ma di lei non si hanno notizie, e per far partire il volo, si sceglie di chiamare Maggie Ryan (Christina Ricci), che era ferma a terra in seguito ad un richiamo (questo può far intendere che sia una donna dalla personalità caparbia, ferma, con l'idea di cambiare il mondo), e raggiunge l'aeroporto in volo su un elicottero.


Le hostess, oltre a Maggie, sono Colette Valois, la francese dolce, amichevole, leale, Kate, ragazza sicura e fiera del lavoro che fa, sorella della neo-arrivata Laura, fuggita il giorno del suo matrimonio.


Durante l'episodio si scoprirà che Kate è un spia della CIA, che funge da corriere, sfruttando proprio il fatto che sia una hostess, e quindi che si sposti frequentemente con senza destare particolari sospetti.


L'intero episodio è un continuo intreccio tra presente e passato, per spiegare meglio le posizioni dei personaggi:
Dean che chiede la mano a Bridget, e lei che inspiegabilmente sparisce, come Kate venga  assunta dalla CIA, come Laura abbia fatto a fuggire dal matrimonio, grazie all'aiuto della sorella, e poi sia entrata a far parte della Pan Am.


Fotogramma della serie TV, che immortala la bravura dei costumisti nel vestire le attrici.


Ho visto tutte le puntate fino alla undicesima, ma sapendo che la serie è appena iniziata in Italia, non me la sento di fare un resoconto di tutte le puntate, perché rischierei di rovinare le sorprese alle appassionate!


Il vestito stupendo dell Ricci nella puntata Ich Bin Ein Berliner.


Ciò che realmente colpisce è la rivincita della donna, che fino a quell'epoca era costretta tra le mura domestiche, ed invece in Pan Am finalmente se ne mostra l'emancipazione: donne che viaggiano da SOLE da un capo ad un altro del continente, prive di costrizioni.


Avendo visto quasi tutte le puntate, ho avuto modo di sognare tra una tratta e l'altra, visitare paesi, vederne le culture dell'epoca, ma specialmente di approfondirne gli aspetti stilistici.


Ora voglio essere anch'io una hostess! (Impossibile, sono troppo bassa, ahimè!)
E' grazie a donne come loro, che noi, donne del Ventunesimo secolo, possiamo avere le attuali libertà! 



Ed ora ne ripropongo la mia personale rivisitazione in chiave moderna, degli anni '60.


Sixties Revenge



Twiggy Inspiration
Dress, €35
Mango short denim skirt, £20

Madewell shoes, $148
ASOS pin bag, $36
Prada jewelry, $230


Girly Sixities
Mango cowlneck dress, £28
Lilac jewelry
Flat, $50
Thierry Lasry tortoiseshell sunglasses, $385
Dorothy Perkins shopping bag, $35
Miss Selfridge enamel jewelry, £4.87


Jackie Kennedy and Audrey Inspiration
Oasis sleeveless a line dress, $35
Oasis long sleeve top, $45
Chelsea Crew wooden heels, $65
Freda clutch hand bag, £22
Mango bracelet, £8.99
Polka dot jewelry
Ippolita 18k jewelry, $1,195
Juicy couture hat, $25
Yves Saint Laurent leopard print sunglasses, $325

Autostima UP!





Dopo il Liebster Blog, ora Versatile Blogger!




Siccome mi ritengo una persona spesso noiosa (infatti spesso mi chiedo il perché del tenere un blog, se in fin dei conti dico e faccio sempre le stesse cose), non mi aspettavo affatto un premio del genere! Pertanto ringrazio infinitamente chi mi ha rallegrato la giornata: La Pinta!


Ora passiamo alle spiegazioni: questi premi sono utilissimi, perché, pur non regalandoti nulla di materiale, regalano un sacco di visibilità, che per un blog agli albori come il mio è una vera benedizione!
Dopo aver ringraziato chi ti ha premiata/o si passerà ad una breve descrizione in sette punti, alla scelta di quindici blog che riteniamo versatili, ed in fine si dovrà comunicare a tutti e quindici i blog scelti il premio che hanno ricevuto!


La parte sicuramente più difficile per me sarà proprio la descrizione di me stessa, perché pur essendo noiosa, ho sempre T R O P P E  cose da dire!


1. Amo Gege e i nostri viaggi, perché posso evadere dalla routine, anche solo in sua compagnia (anche se, lo ammetto, quando mi parla della sua chitarra, io spengo il cervello).


2. Amo la mia famiglia, le mie gatte, mangiare dolci (e poi pentirmi), le serate imprevedibili, la musica (attuale fissazione: Explosions in the Sky, gruppo post-rock texano, e i The Beatles, perché papà me li ha inculcati in testa in modo irreversibile).


3. Indosso gonne a fiori, vestiti e gonne che segnino il punto vita, tacchi vertiginosi oppure Converse o mocassini di seconda mano (il tutto NON perché sia di moda, ma perché mi rappresentano), t-shirt bianca e jeans.
Ho una vera ossessione per le calze e i collant.


4. Traggo ispirazione su cosa indossare dal web (inutile dire che Lookbook è ciò che più seguo, oltre ai blog, ovviamente!), dai magazine di moda (nonostante io cerchi sempre di risparmiare soldi, anche sul vestire, e quindi non possiedo molti capi di grandi firme), dal cinema e dalla televisione (più che altro serie TV). E dai viaggi, perché lo stile cambia da est a ovest, da nord a sud, dalle situazione politiche e da ciò che viene proposto.


5. Spesso mi trovo meglio in compagnia di me stessa.


6. Monotonia delle monotonie: la mia passione per la Scandinavia! Mi piacciono le sue fresche estati e il Sole che non tramonta, i prati verdi e profumati di pulito; come i suoi freddissimi inverni, ghiacciati, da passare in casa, col fuoco che scoppietta, un tazza di thé caldo tra le mani, seduta sul davanzale a guardare i paesaggi innevati.


7. Ho studiato "Confezione" all'Accademia del Lusso, e per il mio futuro ho un sogno del cassetto: possedere un negozio di abbigliamento che comprenda sia capi di tendenza, che prodotti da me. [Detta così sembra che il mio sogno sia un pò una banalità, in realtà è un traguardo ambizioso, che devo ancora studiarmi bene].


Aggiungo un punto


8. Questo blog è all'inizio, e spesso mi chiedo se stia facendo tutto nel modo corretto.
A volte mi abbatto, perché mi rendo conto che la crescita è lenta e spesso non so bene se scrivere tutto ciò che penso, per il timore di farmi etichettare per ciò che non sono.
Cerco di scrivere sempre nel modo più obbiettivo, diplomatico.
Ed è quando vedo i commenti di chi apprezza il mio impegno, che la mia autostima si fa viva (finalmente!!).
Avevo inizialmente scritto che sarebbe stato un viaggio anche questo, che mi avrebbe fatta crescere. Ed è così.


I blog che vorrei consigliare, in quanto versatilità sono questi:













Ne ho scelti dieci, proprio per la loro versatilità. Scusatemi!



venerdì 20 gennaio 2012

Liebster Blog? Jawohl!





Aprire la pagina dei commenti, e scoprire che uno di essi contiene una sorpresa per me...
Ed è così che è andata: la dolcissima Tati di Caféaulait mi ha regalato il Liebster Blog, un premio assegnato ai blogger emergenti, con meno di 200 follower.


Liebster in tedesco significa "amabile", ed è un piacere sapere che qualcuno pensi che il mio blog sia amabile
Così facendo io posto a voi le mie letture preferite, consigliatissime, e fonte di ispirazione!


1-Ringraziare il blog che via ha premiato e rimandare con un link alla blogger che ve lo ha assegnato! (Tati sei un tesoro! Grazie mille!)
2-Copiare ed incollare il premio sul proprio blog
3-Nominare cinque blog che secondo voi meritano questo riconoscimento
4-Avvisare i blogger tramite un commento sul loro blog




















mercoledì 11 gennaio 2012

INSPIRATION :: SOCKS

La calze: da molti snobbate, da altri utilizzate come vero e proprio accessorio.
Io le AMO. 
Sopra al ginocchio, basse, con stampe, di spugna, bianche, sembrano essere un must, anche  coi tacchi alti.


theprettypennypincher.tumblr.com/
Di spugna, sportive: da portare con un semplice paio di Vans, shorts o minigonna, maglione oversize, per un look un pò da skater, alternativo. 
Assieme alla cuffia maschile, danno sicuramente il carattere desiderato all'intero outfit.


your-inkblotches.tumblr.com
Di lana: lavorate a mano, calde e morbide, sono belle da portare nella tranquillità di casa, oppure con un paio di Converse All Star + gonna lunga e maglione.
Anche solo un maglione oversize indossato come vestito è perfetto, sia per un look da casa che casual.

melissamauiwowie.tumblr.com/


Overknee: sopra al ginocchio, amo portarle con i tacchi alti, ma anche con le ballerine.
Ho sempre temuto di non poterle indossare per via della mia statura (sono una nanetta di un metro e sessanta -infatti a lavoro mi chiamano "folletto") e invece, sorpresa delle sorprese, non mi abbassano affatto la statura, bensì mi vedo più snella!


flickr.com/photos/cutefairy2007/5458579241/


E poi le calze con le ballerine (di vernice, ma anche no), che mi ricordano, non so per quale motivo Dorothy ne "Il Mago di Oz". Fantastiche con una gonna plissettata, o anche a tubino, camicia e cardigan.


hopeful-realist.tumblr.com/
laviepasse

http://www.flickr.com/photos/






martedì 10 gennaio 2012

Scatti

Spesso non scrivo delle mie serate supertrendy -forse perché non ne faccio- ma sabato sera era il compleanno della mia amica Guia, e quindi ci siamo riuniti tutti a fare "bordello".

A dire il vero io non ne ho fatto molto, ma mi sono stradivertita a fare fotografie.
I risultati sono questi. Non sono una fotografa eccezionale, ma io sono piuttosto soddisfatta del risultato!

Foto da "comodino della nonna".


Non è porno. E' arte.

Torta di compleanno: preparata dalla Fre! Era bellissima, ma specialmente buona!



Da sinistra: io, Marghe, Giò e Fre (big boobs in primo piano).

Fre, Giò e la festeggiata Guia!


Tanti AUGURI!

Geppetto-il-disadattato






Scatenatissimi Guia e Simone.

Facepalm del fuori-luogo

Triplo Facepalm

mercoledì 4 gennaio 2012

Coi vestiti indosso un carattere.

Io coi vestiti indosso veramente un carattere.
Pirandello diceva che ogni persona indossa una maschera in base alle situazioni. 
Io non mi limito a farlo caratterialmente, bensì mi prodigo per farlo anche coi vestiti, come se ogni giorno andasse in scena il mio spettacolo. Ed è così.
Ognuno di noi manda in scena il proprio, ogni giorno.


Amo i vestiti e la moda, amo anche indossarla, ma nella vita di tutti i giorni opto sempre per un abbigliamento comodo, tipo felpa (o maglione) e jeans. 


Oggi ho indossato una gonnellina a fiori. Mi piacevo un sacco.
Ma, durante il corso della giornata, mi son scoperta più vulnerabile.
Come se, esponendo la mia femminilità, avessi esposto anche il mio lato più fragile.
Non sto lì a raccontare le situazioni che mi hanno portato a questo pensiero, ma è stato semplice rendermene conto, ed ho imparato una nuova lezione su di me: ho sempre indossato un "costume di scena più comodo" per sembrare più forte, sia a me stessa che agli occhi altrui.


Quando esco con gli amici e con Gege è differente: esprimo tutta me stessa e miei stati d'animo coi vestiti.


Chissà se a qualcuno è capitato?

lunedì 2 gennaio 2012

Prima riflessione del DUEMILADODICI



Finito il Capodanno, tornata a casa dalla montagna, ho sentito l'esigenza di farmi una doccia.
L'acqua calda mi apre la mente, e il mio cervellino ha iniziato a vagare.

Ho fatto una considerazione sulla Bontà e sulla Sincerità.
Mi è capitato di sentir dire che se sei buono, sei anche sincero.


Ci ho riflettuto, ma mi pare impossibile che la gente possa pensarla così: le persone sincere non fanno giri di parole per arrivare al punto di una questione. Sono sincere. Dicono le cose come le pensano. 
La sincerità -cantava la Caselli- fa male. O può far male. Agli occhi di chi la subisce sembra, talvolta, brutale. Se tanto mi dà tanto, chi è sincero non è buono.


E la bontà? Chi è buono ha paura di ferire i sentimenti altrui, quindi nasconde ciò che prova. Omette addirittura l'IDEA dei giri di parole. Pertanto chi è buono è un codardo.


So che non dev'essere necessariamente così, che si può dire la verità senza ferire, e quindi essere delle sincere buone persone, ma ho continui riscontri con la realtà, e mi sembra tutto così falso.


L'unica cosa che hanno in comune è il "non fare giri di parole".


E io? Io mi sento sincera. E anche buona. O forse so indossare entrambe le maschere a seconda dell'occorrenza?


Rimango con le mie riflessioni.


---------------------------------------------------------------------------------------------------------------



J: "E' importante restare con l'animo calmo. Te lo ripeterò a raffica: non meritano di farti star male. La musica è la salvezza"
M: "Lo è davvero. Mi piace rifugiarmi in lei e scoprirmi sempre una persona migliore."
J: "Io suono perché credo sia il mezzo buono per il cambiamento. Non ci sono strumenti forti come lei. O come te. Ti prego continua a credere in me".